Non devi mangiare i cibi brucia grassi per dimagrire, non ti possono aiutare….ma questo articolo sì.

Se hai problemi a dimagrire o se semplicemente vuoi perdere peso più velocemente, gli alimenti brucia grassi non ti possono aiutare. Che cosa pensi se ti dico che qualsiasi cibo potrebbe tecnicamente essere “un cibo brucia grassi”?

Si…qualsiasi cibo. Incluso pasta, pizza, gelato, cioccolato, prosciutto, formaggio, patatine fritte e cosi via.

No, non sto scherzando.

Puoi mangiare cibi come questi e dimagrire con facilità.

Che cosa pensi se ti dico che l’idea che esistano alimenti che aiutano o ostacolano la perdita di grasso è un’assurdità?

Vedi, gli alimenti non hanno speciali proprietà brucia grassi.

Il fatto è questo: nessun cibo può bruciare il grasso della pancia…o qualsiasi altro tipo di grasso.

Vedi, c’è un piccolo problema nel dichiarare che un alimento bruci i grassi.

Cioè…di solito accade l’esatto contrario.

Vale a dire, il cibo non “brucia grassi” e, ironicamente, la maggior parte degli alimenti partecipa in qualche modo all’accumulo di essi.

Diamo uno sguardo più attento a ciò che accade quando mangi cibo.

Subito dopo che il cibo è entrato nella bocca inizia il processo di digestione.

La saliva contiene degli enzimi che iniziano a rompere le particelle del cibo nel percorso verso lo stomaco il quale demolisce il cibo ulteriormente, per mezzo di numerose contrazioni.

Ad esempio, le proteine si rompono in aminoacidi, i carboidrati in glucosio e glicogeno e i grassi alimentari in acidi grassi.

Questi sono tutti nutrienti vitali dei quali le nostre cellule hanno bisogno per sostenere la vita.

La prossima tappa della trasformazione del cibo è l’intestino.

L’intestino si divide in due parti, intestino tenue e intestino crasso, distinte per la forma e la funzione che svolgono.

Nell’intestino tenue si completano i processi digestivi e avviene la maggior parte dell’assorbimento delle sostanze nutritive.

L’intestino tenue ha due funzioni vitali: continuare a rompere il cibo in sostanze nutritive utilizzabili; far assorbire questi nutrienti dal sangue.

Quindi questi nutrienti passano attraverso le pareti dell’intestino tenue e vanno nel sangue.

Il passaggio successivo è prepararli per l’utilizzo da parte delle cellule. Ed ecco dove l’ormone insulina entra in gioco…e quando l’accumulo di grasso entra in scena.

Ed è qui che dobbiamo andare a fondo e sfatare il mito dei cibi brucia grassi.

L’insulina partecipa nell’accumulo di grassi, ma non ti fa ingrassare.

Povera insulina!

Lavora così duramente per tenerci in vita ed in buona salute e che ringraziamento ottiene?

Tante diete la demonizzano, la vedono come un ormone malefico progettato per trasformare tutte le persone in portatori di diabete di tipo 2.

L’insulina non ti fa ammalare o ingrassare. L’eccesso di cibo e la vita sedentaria sì.

L’insulina ha apparentemente dei complici in questa cospirazione: i carboidrati.

Vedi, gran parte della cattiva reputazione dell’insulina deriva dal fatto che essa inibisce l’utilizzo di grassi delle cellule adipose e stimola la creazione di grasso corporeo.

Cioè, l’insulina dice al corpo di smettere di bruciare le riserve di grasso e, invece, dice di assorbire alcune sostanze nutritive derivanti dal pasto che hai appena consumato e trasformarle in grasso corporeo.

Questo rende l’insulina un bersaglio facile e capro espiatorio per l’obesità e la malattia.

La “logica” procede così:

Dieta con alti livelli di carboidrati = alti livelli di insulina = bruciare meno grasso ed immagazzinarne di più = ottenere sempre più grasso con l’andare del tempo.

E quindi come corollario:

Dieta con bassi livelli di carboidrati = bassi livelli di insulina = bruciare più grassi ed immagazzinarne meno = rimanere magri.

Semplice, soluzioni plausibili come questa sono facili da vendere, specialmente quando si conosce come manipolare le ricerche scientifiche.

Beh, è vero che l’insulina induce le cellule di grasso ad assorbire gli acidi grassi e il glucosio…ma, come ho detto prima, non è questo che ti fa ingrassare col passare del tempo.

L’eccesso di cibo ovvero mangiare troppe calorie lo fa.

Il bilancio energetico si riferisce al rapporto fra la quantità delle calorie in entrata (quello che mangi) e la quantità delle calorie in uscita (quanta energia consumi).

Si parla di bilancio energetico positivo quando assumi più energia di quanta ne bruci e ciò si traduce in aumento di grasso. Un bilancio energetico negativo è l’opposto, ovvero, assumere meno energia di quanta se ne bruci e ciò porta a perdere il grasso.

Questo probabilmente non è nuovo per te, ma forse quello che non sai è come applicarlo ad ogni pasto che consumi.

Vedi, ci sono due stati del corpo relativi al cibo:

Uno stato è quando il tuo corpo digerisce e assorbe cibo è uno stato di digestione e di assorbimento o “postprandiale”. (Post significa dopo e prandiale “avere a che fare con un pasto”).

È durante questo periodo che il corpo è in “modalità di accumulo dei grassi”.

 

Un’altro stato è digiuno. Una volta che il corpo ha terminato la digestione e l’assorbimento del cibo entra in uno stato di digiuno o “post-assorbimento” (dopo l’assorbimento).

Con l’esaurimento dell’energia alimentare (le calorie dal cibo) il corpo deve contare sulle sue riserve di grasso per ottenere l’energia di cui ha bisogno per mantenere funzionanti tutti gli organi e tutte le cellule delle quali è composto.

È durante questo periodo che il corpo è in modalità “brucia grassi”.

Ogni giorno il tuo corpo alterna stati di digiuno con stati di digestione e assorbimento, stati si accumulo con stati di utilizzo di grassi.

Se si accumula tanto grasso quanto se ne utilizza per ottenere l’energia, la massa grassa totale rimane la stessa. Se si accumula più grasso di quanto se ne utilizza, la massa grassa totale aumenta (si ingrassa). Se si accumula meno grasso rispetto a quanto se ne utilizza, la massa grassa corporea diminuisce (si dimagrisce).

Questo è il meccanismo fondamentale alla base della perdita  e dell’accumulo del grasso ed ha precedenza sull’insulina o su tutti gli altri ormoni del corpo.

La linea di fondo è questa: non potrai ingrassare se non mangi più calorie di quanto abbia bisogno il tuo organismo e non potrai dimagrire se non assumi meno energia di quanto abbia bisogno il tuo corpo.

Non importa quanti carboidrati mangi o come “pulita” o “sporca” sia la tua dieta. Questa è la prima legge della termodinamica.

Ecco perché la ricerca mostra che se la gente mangia meno energia di quanta ne bruci, perde altrettanto grasso sia con diete con alto che con basso contenuto di carboidrati.

Un esperimento piuttosto estremo, per esemplificare il fatto che quanto si mangia è più importante di cosa si mangia se si tratta di dimagrire, è stato condotto dal professor Mark Haub del Kansas University.

Haub ha perso 13 chili in due mesi con una dieta di frullati proteici, pizza, cioccolatini tipo Twiks, biscotti Oreos e altri snack dolci (tipo gli italiani kinder brioss e simili).

Lui ha semplicemente fornito al suo corpo meno energia di quanta ne avesse bisogno.

Come puoi vedere l’idea che alcuni cibi bruciano grassi è fondamentalmente sbagliata.

Quando si mangia cibo, qualsiasi cibo, accadono due cose:

  • i meccanismi di utilizzo del grasso corporeo per ottenere l’energia si rallentano,
  • i meccanismi di accumulo grassi si attivano.

La quantità di grassi depositati che si verifica dopo aver consumato un pasto dipende da ciò che si mangia.

Le proteine, ad esempio, non sono convertite in grasso corporeo in modo molto efficiente.

Anche i carboidrati sono raramente convertiti immediatamente in grasso corporeo a causa di vari fattori fisiologici, inclusi i costi energetici associati al processo di conversione, lo stato dei livelli di glicogeno e altro ancora.

I grassi alimentari, invece, vengono convertiti in grasso corporeo in maniera molto più facile e immediata ed è il motivo per il quale la ricerca mostra che i pasti ad alto contenuto di grassi provocano deposito di grasso maggiore rispetto a pasti ad alto contenuto di carboidrati.

Così, quando si parla di un pasto, un alto contenuto di proteine e/o pasto ricco di carboidrati si tradurrà in guadagno di grasso meno immediato rispetto ad un pasto ricco di grassi.

Aspetta un attimo, potresti pensare: “ Quindi se succede questo, si può mangiare solo proteine e carboidrati ogni giorno e significa che non si accumula più grasso e non importa quanto si mangia?”

Beh, mi dispiace ma non funziona così.

Gli acidi grassi sono di vitale importanza per il funzionamento di tutte le cellule del corpo, la produzione degli ormoni, la sensibilità dell’insulina e il tuo corpo è capace di crearli nel caso tu non possa o non voglia mangiare grassi alimentari.

Converte semplicemente altre sostanze che gli vengono fornite (aminoacidi e glucosio) in acidi grassi che li servono per mantenere la vita.

Questo è il motivo per cui la ricerca mostra che un surplus calorico causa l’accumulo di grasso, indipendentemente dal macronutriente che viene mangiato.

Ma determinati alimenti possono aumentare il metabolismo?

Diversamente dall’affermazione che alcuni alimenti possano bruciare direttamente i grassi, in questa affermazione c’è un fondo di verità.

Sì, alcuni tipi di alimenti richiedono maggiore energia per essere digeriti rispetto ad altri (questo è noto come effetto termico del cibo) e quindi aumentano il metabolismo in questo senso.

Detto ciò, se l’articolo di una rivista o di un blog ti consiglia di mangiare cibi molto specifici, come ananas, sedano, pompelmo, limone, peperoncino o altri per accelerare la perdita di peso, sbaglia.

Alcuni alimenti (principalmente le spezie) hanno effetti metabolici lievi in aggiunta ad altri effetti termici ma sono molto lievi, addirittura quasi irrilevanti.

Molti degli alimenti che compongono le liste “la top 10 cibi brucia grassi” non hanno tali effetti, come quasi ogni cibo che appare su queste liste non ha benefici metabolici e, inoltre, nessun cibo ha abbastanza benefici da poter essere il migliore per bruciare grassi.

Il vero modo per massimizzare il “vantaggio metabolico” del cibo è quello di seguire una dieta proteica.

Le proteine hanno un maggiore effetto termico rispetto a carboidrati e grassi e anche saziano di più. Questo è il motivo per cui la ricerca dimostra che le diete proteiche sono migliori per massimizzare la perdita di grasso.

Effetti simili sono stati osservati in diete ad alto contenuti di carboidrati perché anche se l’effetto termico dei carboidrati è minore rispetto a quello delle proteine, è comunque maggiore a quello dei grassi alimentari.

Questo è uno dei motivi per cui, quando il numero di calorie è lo stesso, le diete ad alto contenuto di carboidrati causano la perdita di grasso maggiore rispetto a diete ad alto contenuto di grassi.

E riguardo agli alimenti “detox”? Possono aiutare a perdere peso?

Un blog ti suggerisce di depurarti con 3 giorni di solo acqua con succo di limone. Qualche dottore dice che una dieta a base di frullati di frutta e verdura per 7 giorni possa donare un fegato quasi nuovo. I crudisti raccontano le meraviglie di alimentarsi solo con alimenti crudi per liberarsi dalle tossine accumulate e cosi via.

Per non parlare dei personaggi su Instagram che con aria orgogliosa pubblicano le loro foto con i frullati di sedano e cetrioli.

Quanto più cercherai, più programmi di purificazione e disintossicazione troverai, ognuno apparentemente migliore di quello precedente.

Mentre è vero che il nostro corpo è regolarmente esposto ad una vasta gamma di sostanze tossiche e che alcune di loro si accumulino nelle cellule e negli organi, non ci sono prove che le diete Detox popolari e gli integratori Detox da banco del supermercato contribuiscano ad eliminare tali tossine.

Perché le diete e gli integratori detox popolari sono inutili per eliminare le tossine e per dimagrire bene l’ho spiegato in questo articolo.

Affermare che un alimento è “migliore” rispetto ad un altro per perdere o guadagnare grasso significa perdere di vista il punto principale.

Gli alimenti non hanno particolari proprietà che li rendano migliori o peggiori per bruciare grassi.

Il segreto per dimagrire e rimanere in forma non ha nulla a che vedere con il mangiare cibi specifici.

Puoi mangiare sano e essere in forma senza rinunciare a tutti gli alimenti che in realtà ti piacciono! Come? Leggi questo articolo.

Riferimenti

La lipogenesi, sintesi degli acidi grassi

La legge del bilancio energetico

Se si mangia meno energia di quanta se ne bruci, si perde altrettanto grasso sia con diete con alto che con basso contenuto di carboidrati

Il professor Mark Haub del Kansas University ha perso 13 chili in due mesi mangiando dolci e cibi poco sani

Quando si mangia, qualsiasi cibo, i meccanismi di utilizzo del grasso corporeo per ottenere l’energia si rallentano

L’effetto termico di proteine, grassi e carboidrati

Un pasto ricco di carboidrati porta ad accumulare meno grasso rispetto ad un pasto ricco di grassi

Un surplus calorico porta all’accumulo di grasso, indipendentemente dal macronutriente che viene mangiato

L’effetto metabolico delle spezie, del tè e del caffe

Le diete proteiche sono migliori per massimizzare la perdita di grasso

L’effetto termico dei carboidrati è minore rispetto a quello delle proteine, è comunque maggiore a quello dei grassi alimentari

Se numero di calorie è uguale, le diete ad alto contenuto di carboidrati causano la perdita di grasso maggiore rispetto a diete ad alto contenuto di grassi

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